Coltivazione Elementare

L’Orto Senza Fatica

Prima traduzione italiana dell’opera di Ruth Stout, orticoltrice statunitense attiva dagli anni Quaranta del Novecento, divenuta famosa in patria dagli anni Sessanta per gli incredibili successi ottenuti con il suo rivoluzionario metodo di coltivazione dell’orto senza lavorare la terra e senza faticare. Ruth Stout è stata pioniera e precorritrice di quella che oggi viene chiamata “agricoltura del non-fare” ben un trentennio prima che si cominciasse a parlarne.

Cresciuta in una famiglia di quaccheri (movimento cristiano caratterizzato dal rifiuto delle gerarchie, dal pacifismo, dalla sobrietà dei costumi) si formò alla libertà di pensiero e sviluppò per semplice intuizione, senza studi agronomici alle spalle e in un panorama privo di esempi pratici, un modo di fare orticoltura essenziale e radicale riuscendo – lei, una donna, in quel tempo – a fronteggiare scienziati ed esperti sostenitori dell’agricoltura sia convenzionale che alternativa.

Ma come spesso capita a chi propone idee veramente rivoluzionarie, Ruth Stout dopo la morte è stata cancellata dal panorama editoriale. La traduzione italiana del suo bestseller pone finalmente riparo a questa ingiustizia.

Ruth è una simpatica signora e diventa subito familiare, il che rende molto piacevole, a tratti divertente, lo scorrere delle pagine. Con buon senso e senza preoccuparsi dei risvolti scientifici, Ruth scrive attingendo al suo più intimo sentire.

L’edizione è arricchita da una prefazione di Gian Carlo Cappello – fondatore della Coltivazione Elementare – contenente tra l’altro un ampio excursus sulla storia dell’agricoltura alternativa.

Quando nel 2017 mi imbattei nella lettura di Ruth Stout avevo fondato la mia pratica ormai da decenni. Mi resi subito conto del valore della Stout e mi chiesi perché la sua opera fosse caduta nell’oblio. Auspico con questa pubblicazione di ridarle la giusta collocazione nella storia dell’agricoltura alternativa e di farne conoscere l’anticonformismo e il valore”.

Gian Carlo Cappello 

Indispensabile

Insieme al libro di Gian Carlo Cappello, libro indispensabile per cominciare a coltivare il proprio orto senza fatica. L'ironia di Ruth lo rende anche divertente da leggere.

Baldassarre

Orto per tutti

Libro indispensabile per chi si accinge a coltivare... ma anche per chi lo fa da anni.

Lucilla

Una rivoluzione nell'orto

Mi è bastato che la traduzione fosse di Gian Carlo Cappello per convincermi del fatto che valeva la pena acquistare questo bellissimo libro. La Stout aveva già capito negli anni '60 che per avere un orto in salute e produttivo non fosse necessario ammazzarsi di fatica. Regalate zappa e vanga, non vi serviranno più! Se ci pensiamo tutti i lavori che normalmente si fanno nell'orto sono inutili: il bosco è ricco di humus e la terra non la lavora nessuno, questo perché il terreno è sempre ben pacciamato e si riesce a ricreare un ecosistema in cui ogni essere vivente fa la sua parte. Analogamente la Stout stendendo un bello strato di fieno riesce a ricreare l'humus che permette di avere un suolo fertile e sempre umido che permette di crescere ortaggi sani che non hanno bisogno di veleni e pesticidi e soprattutto di lavorazioni spacca-schiena. Sono sicuro che questo modo di coltivare prima o poi si diffonderà in tutto il mondo.

Michael Tosi

Eccezionale

Letto tutto di un fiato, la Stout oltre a dettagliare per bene le sue tecniche, le accompagna ad una simpatia ed autoironia piacevoli. Consigliato a tutti coloro che sono appassionati a metodi colturali più in armonia con la natura e con se stessi.

Laura

Semplice e facile da capire

Semplice e facile da capire, ci sono nozioni di facile apprensione e che si possono tranquillamente riproporre in un orto casalingo per avere prodotti ancora migliori da degustare. Da divulgare.

Pietro

w la signora Stout

Un libro fantastico! E' il primo che ho letto su come fare un orto acquistato quasi per caso (ma nulla è per caso), attratta un po' dal titolo. La lettura è scorrevole, sembra quasi un romanzo con tante chicche e accorgimenti per un orto veramente naturale nel rispetto della natura stessa. Impossibile non appassionarsi e affezionarsi a Ruth, donna ironica e tutta di un pezzo: w la signora Stout e w la pacciamatura 🙂 da comprare e da regalare

Laura

Alla scoperta di una donna illuminata

Le pagine di questo libro affascinano per la filosofia che l'autrice espone in modo semplice e diretto. Il solo utilizzo della pacciamatura come tecnica di coltivazione costa un minimo sforzo e pochissimo tempo, così da permettere a chiunque, a qualsivoglia età di dedicarsi ad un'attività orticola. Questa è l'essenza di una donna illuminata che ha portato avanti le sue idee con forza e fiducia. Una lettura piacevole e ispirante.

Stefano

Appassionante

E' un libro appassionante anche grazie al curatore della traduzione, Gian Carlo Cappello, di cui abbiamo acquistato il libro "La Civiltà dell'Orto". La Stout precorre i tempi con la sua esperienza di agricoltura fuori dagli schemi convenzionali e Cappello nel suo libro ne porta avanti alcuni concetti approfondendoli e dando loro un respiro più ampio e più sensibile.

Laura

Super

Un libro per chi vuole conoscere una delle pioniere dell’agricoltura naturale che ha contribuito con la sua esperienza e conoscenza a questo cambio di approccio verso la terra.

Beatrice

Grazie

Bellissimo libro. Grazie per averlo tradotto.

Barbara Arisci

Interessantissimo storico

Molto interessante poter leggere la visione di un'agricoltura alternativa così indietro nel tempo.

Giammarco

Donna eccezionale

Questa donna eccezionale ha vissuto una vita originalissima, in simbiosi con la natura, con cui ha avuto un magico rapporto. Ha sperimentato e suggerisce delle pratiche che semplificano molto la coltivazione, riducendo al minimo la fatica.

Luisa

Fantastico

È stato bellissimo scoprire come possano esistere metodi alternativi di coltivazione che nemmeno potevamo immaginare.

Serena

Un libro da leggere

Ho letto questo libro " L'orto Senza Fatica" divertendomi per la spassosa scrittura della sig.ra Ruth. La sua esperienza fa molto riflettere e mi sono chiesta perchè in Italia le sue idee, tutte super sperimentate, non hanno avuto il seguito che meritava? Ringrazio Gian Carlo Cappello che ha tradotto questo meraviglioso libro, a sua volta agricoltore, perché è a lui che va il merito di aver fatto conoscere questo eccezionale metodo che appunto si chiama: l'orto senza fatica.

Flavia

Presupposto storico fondamentale

Letto! Rappresenta il presupposto storico fondamentale da cui partire per poi avvicinarsi alla Coltivazione Elementare di Gian Carlo Cappello, un altro passo avanti!

Giorgio Trupiano

Grazie

Arrivato non riesco a smettere di leggerlo. Grazie di averlo tradotto!

Giuliana Borghi

Stupendo

L'ho adorato e poi regalato, quindi lo ricomprerò. Libro stupendo, ora quando guardo un orto coltivato in modo tradizionale riesco a vedere quanto Ruth avesse ragione.

Valentina Picello

Straordinariamente interessante

Questo libro è straordinariamente interessante, sia per coloro che, come me, si scoraggiano al solo pensiero di imbarcarsi in qualcosa in cui si è nudi e crudi, sia per tutti quelli che si sentono "arrivati" e hanno una visione univoca e rigida di come si tratta la terra. Grazie al traduttore:)

Marinella

Ruth Stout

Leggendo questo libro ho sognato di conoscere Ruth Stout e di averla come vicina di casa per farci chiacchierate guardando l'orto.

Maria Luisa Marello

Bellissimo

È un libero bellissimo! L'ho letto in due giorni ed ora lo sto rileggendo.

Denise Conforti

Divorato!

Ruth è simpatica e familiare e il libro, quando hai letto la prima pagina, lo divori. Complimenti per la traduzione!

Sara Mancino

Leggo con il contagocce

Bellissimo libro...ho paura di finirlo...lo leggo con il contagocce 🙏☀️🌷 grazie Ruth e grazie a Gian Carlo Capello

Manuela Morstabilini

Molto interessante

Acquistato perché incuriosita dal metodo di Coltivazione Elementare di Gian Carlo Cappello, che ne fa la prefazione. Molto scorrevole, sembra proprio di sentir parlare la signora Ruth. E' ricco di interessanti spiegazioni ed accorgimenti per sperimentare questo modo semplice e poco invasivo nel di relazionarsi con la terra dell'orto e tutti i suoi abitanti...sorprendente la spontaneità dell'autrice. Bello apprendere che le "ovvietà" del coltivare secondo natura, che si conoscono ora, fossero così ovvie anche per l'autrice. Consigliata la lettura per chi vuole approcciarsi a questo metodo in armonia con la Natura.

Giorgia
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