La Coltivazione Elementare:
energia vitale degli ortaggi rilevata
con la Cristallizzazione Sensibile
La terra allo stato naturale ha tutte le caratteristiche di un organismo vivo: come noi e come tutti gli animali respira, si rigenera, assorbe dall’esistente energia che utilizza e ridistribuisce. La scienza agronomica attuale considera la terra come una materia inerte dalla quale estrarre energia in forma di alimenti. Il fondamento delle leggi naturali è l’opposto: dall’energia di cui la terra è custode si genera materia viva, anche in forma di alimenti. Nella prima concezione il frutto della terra risulta inerte come la terra sulla quale si agisca con lavorazioni, irrigazioni, concimazioni, trattamenti biocidi; nella seconda visione i frutti della terra intonsa portano in sé tutta l’energia della Natura. La metafora che fa comprendere la differenza è scioccante quanto veritiera: chi si nutre del frutto della terra alterata dall’intervento agricolo è come un lattante che succhi il latte da una madre morta; chi si nutre dei frutti della terra intonsa è come un lattante che succhi il latte da una madre viva. La Coltivazione Elementare ritiene anacronistiche le scienze agronomiche e le pratiche agricole che ne derivano, sia convenzionali sia certificate biologiche: al centro delle pratiche Elementari c’è il sentire profondo che ci rende parte integrante della Natura al pari di qualsiasi altro vivente. Quel sentire profondo oggi soffocato dalla Civiltà non è scomparso dai nostri geni e rappresenta il riscatto esistenziale per ottenere la serenità negata che ci spetta di diritto all’atto di nascere.
ANALISI DI CRISTALLIZZAZIONE SENSIBILE PER UNA VALUTAZIONE DELLE FORZE QUALITATIVE DI VEGETALI PROVENIENTI DALL’ORTO ELEMENTARE
DELL'AGR. GIAN CARLO CAPPELLO
a cura di Marco Pighin
20 settembre 2021, Porpetto (Udine)
La Cristallizzazione Sensibile è un metodo di analisi qualitativa per immagini sviluppata da Ehrenfried Pfeiffer e Erika Sabarth su indicazione di Rudolf Steiner, fondatore delle Scienze Antroposofche. Essa permette di rilevare la qualità della sostanza organica attraverso la cristallizzazione di succhi ed estratti emulsionati con sali di cloruro rameico diidrato, CuCl2 – 2H2O. La forma, la complessità, le ramificazioni e l’armonia generale con le quali si conformano i cristalli del sale permette una valutazione della qualità e quindi del grado di vitalità delle sostanze analizzate, nel presente esperimento ortaggi, e una comparazione di prodotti provenienti da diverse metodologie agricole.
Vista la complessità del “Vivente”, il presente studio non va intenso come un lavoro defnitivo di valutazione, bensi come un possibile inizio di una ricerca che voglia evidenziare le differenze in termini di qualità tra i prodotti orticoli coltivati con il “Non- metodo Cappello” (o Coltivazione Elementare) fondato dall’Agr. Gian Carlo Cappello e altre pratiche di coltivazione.
Al fine di evidenziare al meglio cosa si intende per “qualità” e “vitalità” gli esperimenti sono stati effettuati su prodotti provenienti da diversi tipi di coltivazione (convenzionale, biologica, Coltivazione Elementare) e con diverse modalità di conservazione (freschi e surgelati).
I prodotti coltivati nell’Orto Elementare con i quali sono state effettuate le cristallizzazioni presenti in questo studio, provengono direttamente dall’orto sperimentale dell’Agr. Gian Carlo Cappello situato in provincia di Piacenza. Tali prodotti sono stati raccolti il giorno 22 giugno 2021 e trasportati fino al mio laboratorio di Udine immersi in acqua fresca all’interno di contenitori di vetro e plastica.
Le prove di cristallizzazione sono state eseguite a partire dal giorno 23 giugno 2021 e sono continuate fino al giorno 1° luglio 2021. Durante tale periodo di tempo gli ortaggi sono stati conservati in frigorifero all’interno di contenitori con acqua.
In primo luogo si è provveduto alla cristallizzazione dei vegetali che più velocemente tendono a perdere vitalità (cioè le foglie) e in seguito degli altri (zucchine e piselli).
Per i prodotti di confronto provenienti – come da etichetta – da altre metodologie di coltivazione, non è stato possibile conoscere la data precisa di raccolta.
1) CONFRONTO DELLE FORZE VITALI NEL PRODOTTO FRESCO (da Orticoltura Elementare) E SURGELATO (da coltivazione convenzionale)
a) PISELLI FRESCHI DA COLTIVAZIONE ELEMENTARE
L’immagine denota una strutturazione centralizzata, con un solo centro germinativo posizionato abbastanza centralmente.
Una notevole vitalità si nota in tutta la tessitura di ramifcazioni secondarie che si dispongono dalla zona centrale fino all’estrema periferia, a parte un leggero impoverimento nella zona periferica che va da ore 2 a ore 6, marginale nella visione d’insieme.
Può essere osservato un addensamento nella zona centrale, molto probabilmente dovuto al fatto che il pisello esprime la fase di concentrazione embrionale (seme) nella vivente metamorfosi della pianta. Comunque è da notare che tali addensamenti centrali non sono delle sclerotizzazioni, ma una concentrazione di innumerevoli singoli fasci di cristalli che spostandosi verso la periferia si dispongono aprendosi sempre più armoniosamente nella fascia mediana, cioè nella zona aerea della luce. Essi poi continuano a ramificarsi intensamente con piena vitalità anche nell’estrema periferia, zona questa del calore. Nell’insieme possiamo osservare una splendida immagine, espressione di notevoli forze vitali.
b) PISELLI CONGELATI del SUPERMERCATO provenienti da AGRICOLTURA CONVENZIONALE
Il centro di germinazione non è ben definito e presenta molteplici diramazioni laterali non coerenti; questo potrebbe essere un sintomo di debolezza dell’etere della vita.
I cristalli sono ovunque smorti e con deboli diramazioni. Se ingrandiamo l’immagine possiamo notare che un po’ dovunque ci sono abbozzi di diramazioni laterali incoerenti, forse espressione di una debole azione dell’etere della luce.
In defnitiva la vitalità e il conseguente potere nutritivo di questi piselli, coltivati in maniera convenzionale e surgelati, sono decisamente molto piu bassi rispetto ai piselli coltivati in maniera Elementare dall’Agr. G. C. Cappello.
CONCLUSIONI SULLE DUE ANALISI RELATIVE AI PISELLI
L’attento e ripetuto confronto tra le due immagini ci puo aiutare non solo a cogliere la grande superiorità qualitativa dei piselli freschi e naturali coltivati dall’Agr. Cappello in Coltivazione Elementare rispetto a quelli convenzionali surgelati, ma puo anche essere uno strumento per meditare sulle dinamiche dei processi del Vivente.
Cosa facilita la vita? Come possiamo collaborare armoniosamente con essa?
2) CONFRONTO DELLE FORZE VITALI NELLA LATTUGA PROVENIENTE DALL’AGRICOLTURA ELEMENTARE E DALL'AGRICOLTURA CONVENZIONALE
a) LATTUGA BATAVIA DA AGRICOLTURA ELEMENTARE
Sostanzialmente in questa bella immagine ritroviamo la costante armonia e l’equilibrio che caratterizzano tutte le cristallizzazioni effettuate sugli ortaggi coltivati dall’Agr. Gian Carlo Cappello: centro di germinazione unico e abbastanza ben defnito; cristalli vivi e flessibili; elevata ramificazione; evidente coerenza tra tutte le aree della cristallizzazione dal centro alla periferia, sintomo di un’omogenea e sana azione di tutti gli eteri (vita, chimismo, luce, calore) corrispondenti ai quattro campi d’azione (terra, acqua, aria, fuoco) nei quali l’essere sovrasensibile si dispiega condensandosi nella pianta sensibile. Invece di soffermarci sulla singola immagine, approfittiamo di questo esperimento sulla lattuga per osservare, confrontare e comprendere la differenza che intercorre tra i due tipi di prodotti nelle immagini seguenti: lattuga da Coltivazione Elementare e lattuga da coltivazione convenzionale.
b) LATTUGA GENTILE VERDE DA AGRICOLTURA CONVENZIONALE
L’immagine risultante dalla cristallizzazione della lattuga Gentile verde coltivata in maniera convenzionale è molto interessante nel nostro studio comparativo. Questa immagine rivela notevoli differenze rispetto alla cristallizzazione precedente ottenuta con la lattuga coltivata nell’Orto Elementare.
Normalmente nella Cristallizzazione Sensibile la qualità dei cristalli non è facilmente “leggibile” e comprensibile da chi non sia cristallografo. In questo esperimento le differenze sono cosi eclatanti da risultare di facile lettura e comprensione anche da chi non conosca tale metodo di analisi.
Innanzitutto osserviamo che la cristallizzazione della lattuga da agricoltura convenzionale presenta tre centri di germinazione: due ben definiti ed autonomi che si situano nella regione centrale e un altro che si genera da ramificazioni dispiegantesi in direzione superiore a partire dal centro germinativo di destra. L’aspetto interessante di questo terzo centro di germinazione è di rappresentare il risultato di un accumulo di sali di cloruro di rame. Il deposito di colore verde è l’espressione di una grave carenza di forze formatrici (vitalità) che impedisce la strutturazione dei sali in ulteriori ramificazioni: i sali non veicolati da forze vitali rimangono inerti e si agglomerano secondo la naturale condizione del puro minerale (vedi Fig. 6).
L’assenza di un unico centro di germinazione e l’accumulo di sali dal quale si genera un ulteriore centro germinativo è un sintomo di scarsa vitalità e lo è ancora di più se osservato in relazione all’insieme dell’immagine.
In questa immagine notiamo che i cristalli sono rigidi, poco flessibili e carenti di armoniose e flessuose ramifcazioni, che invece troviamo nell’immagine della lattuga proveniente dall’Orto Elementare dell’Agr. G.C.Cappello.
Un altro fenomeno salta agli occhi in questa immagine: un po’ dovunque lungo le ramifcazioni si trovano dei cristalli disposti ad angolo di 90°, come possiamo notare nella Fig.7. In questa disposizione si palesa una carenza di forza capace di veicolare, di distendere e di irradiare la tessitura delle ramifcazioni. Questi cristalli di breve lunghezza sono come rami abortiti e denotano un grave impoverimento della forza vitale contenuta nei succhi di questa lattuga, anche perché presenti in grande quantità.
CONCLUSIONI SULLE DUE ANALISI RELATIVE ALLA LATTUGA
La differenza qualitativa tra la lattuga proveniente da Coltivazione Elementare e quella proveniente da agricoltura convenzionale è davvero enorme, riscontrabile sia da un’osservazione comparativa panoramica tra le due immagini sia ponendo l’attenzione sui singoli dettagli. Questo esperimento puo anche essere utile a scopo didattico per dimostrare empiricamente a colpo d’occhio la grande differenza in termini di qualità tra prodotti alimentari ottenuti da un’agricoltura saggia e veramente naturale, rispettosa dei ritmi e dei processi naturali, e altri prodotti provenienti da un’agricoltura industrializzata che si avvale di sostanze chimiche di sintesi.
a) DETTAGLIO CRISTRALLIZZAZIONE LATTUGA GENTILE VERDE DA AGRICOLTURA CONVENZIONALE: ACCUMULO INERTE DI SALI.
b) DETTAGLIO CRISTALLIZZAZIONE LATTUGA GENTILE VERDE DA AGRICOLTURA CONVENZIONALE: RAMIFICAZIONI PERPENDICOLARI E INCOERENTI
Questo dettaglio è situato nella parte superiore dell’immagine tra ore 12 e ore 13, nell’area tra il centro dell’immagine e la periferia.
CONFRONTO DI QUALITA’ TRA ZUCCHINA PROVENIENTE DA COLTIVAZIONE ELEMENTARE E ZUCCHINA DA COLTIVAZIONE CERTIFICATA BIOLOGICA
Zucchina da Coltivazione Elementare. L’immagine è ben centrata e totalmente armonica nel suo dispiegarsi dal centro verso la periferia. Un senso di assoluta coerenza pervade questa straordinaria immagine, sia nel suo aspetto generale che nei dettagli. Qui i cristalli si organizzano in sottili, molteplici e fluide ramificazioni. La vitalità è molto elevata e si esprime in un’immagine che sfiora la perfezione.
Zucchina da coltivazione certificata biologica. Questa zucchina è stata acquistata in un negozio di prodotti biologici e non conosco l’esatta provenienza, la data precisa della raccolta e le modalità di conservazione dopo la raccolta. La zucchina al momento della preparazione in laboratorio denotava comunque un aspetto integro e vitale. Il centro di germinazione non è ben centrato come nella cristallizzazione della zucchina coltivata da G. C. Cappello. Pur rimanendo un’ immagine che esprime una certa armonia d’insieme e una buona qualità generale le differenze con la zucchina proveniente da Coltivazione Elementare sono notevoli e percepibili anche dai non esperti. Le ramificazioni appaiono più rigide, deboli e contratte. Tra il centro di germinazione e la circonferenza a ore 6 si notano dei cristalli che si posizionano perpendicolarmente rispetto alle ramificazioni di provenienza (vedi dettaglio Fig. 9), il che lascia intendere un impoverimento vitale, cioè un’incapacità nelle forze plasmatrici di organizzare la sostanza minerale in forme coerenti.
Se compariamo le due immagini, le ramifcazioni della zucchina “bio” sembrano piu povere, svilite e irrigidite rispetto a quelle che osserviamo nella zucchina proveniente dall’Orto Elementare dell’Agr. Gian Carlo Cappello.
CONCLUSIONI GENERALI SULLE ANALISI DI CRISTALLIZZAZIONE SENSIBILE EFFETTUATE CON LE VERDURE PROVENIENTI DA COLTIVAZIONE ELEMENTARE
Nelle Cristallizzazioni Sensibili effettuate in laboratorio sugli ortaggi coltivati da G.C.Cappello in Coltivazione Elementare si notano una costante armonia e una coerenza generale. Tali caratteristiche si ritrovano in tutte le immagini e questo evidenzia la vitalità molto alta dei prodotti.
Un aspetto che colpisce particolarmente è il coerente verificarsi in tutte le analisi di una perfetta espressione dei cristalli in tutta la zona della cristallizzazione, dal centro alla periferia. Questo sta a signifcare che il metodo di Coltivazione Elementare permette alle piante di sviluppare forze in tutti gli “spazi” o ambiti di metamorfosi: Terra, Acqua, Aria, Fuoco. Si veda ad esempio la perfezione formale espressa dall’immagine qui sopra proveniente dalla cristallizzazione dei succhi di una foglia di zucchina.
Il presente studio non vuole certo considerarsi definitivo per una valutazione complessiva del “Non-Metodo” di Coltivazione Elementare, semmai vuole rappresentare un contributo per una ricerca sulle forze qualitative risultanti dalla sapiente collaborazione tra l’agricoltore e i processi della Natura messi in atto con la pratica innovativa dell’Agr. G. C. Cappello.
L’Orto Elementare dal quale sono state prelevate le verdure è stato avviato tre anni fa. Un interessante secondo studio di cristallizzazione potrebbe essere svolto a partire da un orto di nuovo impianto da seguire nel corso di almeno tre anni; in tale maniera si potrebbero studiare e osservare le variazioni vitali che avvengono in Coltivazione Elementare in relazione alla progressiva formazione dell’humus .
Marco Pighin, fondatore del progetto Sibiris, è nato a San Vito al Tagliamento, Pordenone, nel 1973. Per piu di un decennio ha lavorato come foto-giornalista per le maggiori riviste italiane ed estere dedicandosi al mondo russo e all’Oriente slavo. Per dodici anni ha vissuto nella taiga siberiana in una piccola casa di legno al confine con la Mongolia; qui si è dedicato allo studio e alla ricerca delle relazioni tra civiltà, paesaggio e mondo vegetale. Nella taiga siberiana si è specializzato nella distillazione di oli essenziali, approfondendo lo studio di queste sostanze. Nel suo lavoro si è concentrato sull’osservazione dei processi vitali delle piante, basandosi sull’approccio goethiano e sulla Scienza dello Spirito, fondamento di ogni suo lavoro di ricerca nei diversi ambiti.
Negli ultimi anni ha integrato la sua ricerca sul Vivente attraverso lo studio della Cristallizzazione Sensibile, come metodo empirico e oggettivo per la valutazione della vitalità delle sostanze. Con tale metodo di analisi ha eseguito innumerevoli ricerche in differenti ambiti del mondo vegetale, delle acque e delle sostanze terapeutiche.
Oltre alla ricerca porta avanti un lavoro di formazione attraverso conferenze e seminari, incentrato sullo studio degli oli essenziali come organismi complessi e viventi.
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